Gemona, 17 agosto 2024.
Costruito nel 1290 e completato nel 1337, il Duomo di Gemona del Friuli subì una grave devastazione in seguito al terremoto del 1976 e grazie alla Sovrintendenza della Regione Friuli Venezia Giulia tutte le parti crollate vennero ricostruite dando il via ad una magnifico lavoro di consolidamento.
Anche questa chiesa come a Udine è dedicata a Santa Maria Assunta e presenta uno stile architettonico misto tra romanico e gotico. Il portale romanico accoglie nella lunetta il Giudizio Universale in cui la Vergine e San Giovanni Battista implorano la misericordia di Cristo in trono. La lunetta conserva ancora una lieve colorazione azzurra che dona la vivacità di un tempo a questa pregiata scultura.
Il rosone centrale ricamato in pietra è opera del Maestro Bizeta realizzato tra il 1334 e il 1336 a Venezia.
Sotto a questo rosone si trova la Galleria dell'Epifania della scuola di Giovanni Griglio (1329)che narra dell'arrivo dei Re Magi che portano i doni al bambino Gesù con Maria e Giuseppe e i re dormienti ai quali un angelo appare in sogno per avvisarli dell'arrivo di Erode.
Sul lato destro l'imponente figura del protettore dei viandanti, San Cristoforo, sempre di Griglio (1331-32) mentre sorregge il Bambino costruita su sei blocchi di pietra e alta sette metri. Sul lato sinistro spicca la figura del Cristo docente con accanto due rilievi del 400, il Giudizio dell'anima e Santa Caterina .
All'interno della Chiesa spiccano numerosi dipinti di autori vari, Pini, Widmar, Konig, Cisterna, l'ultima cena di Valerio Graziano nel periodo di tempo compreso tra i secoli XVI - XX secolo. L'autore dela pala della cappella di S.Antonio Abate e Agostino attorno alla Madonna con Bambino è Eugenio Pini che si ispira allo stile di Pordenone (settima e ottava fotografia). La vetrata è di Schwarzkopf e risale al 2001.
Nel Battistero è collocato un bassorilievo coevo con un delfino cavalcato da un genietto alato. Si tratta di una vasca battesimale ricavata da un monumento romano del I-II secolo dopo Cristo.