UN FIORE SULLA VIA DEL DOLORE

Ognuno di noi ha un modo di esprimere il proprio dolore: c'è chi si chiude in se stesso e sparisce,

c'è chi scoppia in un pianto disperato nel cuore della notte fino a quando, stremati dalla fatica, ci si addormenta, c'è chi smette di mangiare, c'è chi tenta di fuggire dalla propria dimora alla ricerca di un mondo migliore, romantico, silenzioso, colorato.

 

Personalmente, davanti all'ennesima menzogna, tendo a perdere ogni tipo di forza e senza nessuna creatività, in luoghi sconosciuti, rozzi e dispersi, ho cercato di interpretare la mia via del dolore ritraendo i particolari del Calvario del Signore (sempre che esista) che porta alla croce intervallandola ai fiori colorati che cercano un'ultima speranza per combattere, per curare le ferite dei sentimenti, le ferite del corpo e dell'anima.

Per questo motivo troverete qui di seguito ritratti prima d'ora mai eseguiti, ceri per scongiurare una grazia, fiori alla ricerca della serenità perduta, immagini della via crucis come percorso della mia personale sofferenza, cavalieri come simbolo di battaglia, animali tradizionalmente e, a mio parere, erroneamente classificati come immagine della paura. A voi ogni libera interpretazione.