IN VISITA A....LA MALCONTENTA

la villa Malcontenta, nel comune omonimo alle porte di Mira.

Lungo il percorso, la strada provinciale Mira Dolo offre una serie di complessi architettonici in stile della Repubblica Serenissima, come il campanile di Dolo lungo la Riviera del Brenta nel quale altre magnifiche ville si riflettono meravigliosamente. 

  

 

 

 

 

 

La villa, costruita con materiale povero e priva di balaustra,  ha una struttura di un tempio a forma cubica con un timpano triangolare con una finestra termale sovrapposta a una trifora e ha rappresentato per Palladio il biglietto da visita per il suo ingresso a Venezia. In alto si nota l’incisione di Nicolò ed Alvise Foscari che ospitarono il Re Enrico III di Francia al suo ritorno da Venezia stessa. 

 

Gli affreschi all’interno sono opera di Franco e Zelotti, un collaboratore di Veronese e raffigurano principalmente scene mitologiche , la metamorfosi di Ovidio, il naufragio in mare, la sala di Prometeo. La leggenda vuole che la villa prenda il suo soprannome dalle tristi vicende di una donna di casa Foscari costretta alla segregazione per la sua condotta non proprio morale. 

 

 

Il Sole offuscato da una tenebrosa ma bellissima foschia sul parco adiacente ha permesso inquadrature delicate e armoniose. 

 

 

Troppo freddo all’esterno e all’interno ma felici di aver ammirato un’opera maestosa e regale, affascinante e misteriosa nel regno palladiano.