IN VISITA A.... VILLA FOSCARINI

L’entrata dell’edificio costruito a metà del 1600 su progetto dell’architetto Contini offre subito agli occhi dei visitatori una bellissima cornice sugli affreschi di Pietro Liberi dedicati alla figura di Venere, nuda, di spalle, con il ritratto del soldato, simbolo di fedeltà alla patria e della donna a lui abbracciata, rappresentazione della fedeltà coniugale, della concordia. Il libro in basso a destra raffigura la sapienza. 

  

 

L’affresco invece con Venere posta di fronte all’osservatore illustra l’allegoria della pratica e della teoria rappresentata dal compasso sul capo della donna a sinistra,dell’arte e della scienza. E’ infatti la pratica secondo l’artista a radunare totalmente l’insieme delle arti. 

 

 

I cornicioni delle finestre sono decorati da simboli di virtù perse inerenti l’arte. Il soffitto realizzato sempre da Pietro Liberi è un’esaltazione della famiglia con figure allegoriche del merito. Il piano superiore è un antico granaio con vista del parco dall’alto. Da notare inoltre la sala egizia e il museo delle calzature  con la sala del cucito. 

 

 

 



 

 

Il parco antistante ha offerto un’atmosfera rilassante seppur nello stesso tempo malinconica, il sole con una luce debole ma romantica, le foglie cadute. L’anno stava per finire con l’augurio di trovarsi nuovamente in luoghi così preziosi che permettano ai nostri occhi e al nostro cuore sofferente un momento di pace e armonia dedicato alla contemplazione del paesaggio e dell’arte.